Cronache d'Affori/ i coinquilini pennuti
Scendo le scale di corsa, sempre in ritardo come al solito, giro al volo l'angolo verso il portone e un uccello non identificato mi schizza sopra la testa, infilandosi nel cortile interno. Vedo un foglio A4 scritto al computer appeso alla parete:
per favore, non disturbare le rondini e il loro nido.
Rondini.
Alzo la testa e il nido è lì, attaccato all'intercapedine del soffitto. Sotto il pavimento del mio salotto, ora che ci penso.
Quasi quasi mi commuovo.
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