20 giugno 2007

Mulino Bianco

Allora: c'è questa bambina bionda e con i capelli lunghi che cammina in un prato come in una visione lisergica. Qua e là nell'erba spuntano uova e galline. La fanciulla raccoglie le uova e dice, mentre si incammina felice verso il mulino bianco: "Buone! sembrano quelle del nonno!"

Del NONNO??? Esistono ancora i nonni della vecchia generazione contadina, quella nata molto prima del benessere, che ancora vivono in campagna e tramandano i saperi e i sapori del tempo che fu? Quelli erano i miei nonni e io sono un po' più vecchia della piccola drogata dello spot.
I nonni di quella bambina hanno fatto il '68, quando vanno a trovarla le mostrano i vecchi vinile dei Doors e il 45 di Gianni Morandi se vuoi uscire una domenica sola con me.

"Buone! sembrano quelle dello zio che ha fatto il pubblicitario per tanti anni e poi ha aperto un agriturismo!"

06 giugno 2007

Nati ieri

Ora che il lavoro ha preso dei ritmi compatibili con la vita umana, riesco a postare questa piccola galleria fotografica che avevo in lista d'attesa da una settimana esatta. Nonostante questa foto sia un po' scura, mi piace perché mostra "la Gravidissima" in tutto il suo superbo pancione, due domeniche fa. Il lieto evento si sarebbe verificato quella notte.




Ta-dàà! Ecco a voi la nursery, colta nella sua seconda attività preferita: dormire.
Dal momento della nascita sono passate meno di 48 ore.









La Cucciola Gravidis- sima si è subito trasfor- mata in Madre Amorosa e Posses- siva. Peccato per la luce rossa che le da un po' quell'aria diabolica, ma non avevo voglia di trafficare con il ritocco, quindi questa immagine ve la prendete così, perché il soggetto è troppo tenero.







Sui nomi il dibattito è ancora in corso. Lui è il terzo nato, c'è chi ha proposto Harpo (come uno dei fratelli Marx) io dico che potrebbe chiamarsi anche Morfeo, visto i pisoli che si schiaccia. Qui lo vedete mentre tenta la scalata della pancia materna, ma si addormenta a metà della faticosissima impresa.





Questo è il primo, il più grosso, il più pacioso, un vero filosofo, se il mondo cade lui non fa una piega, purché ci sia latte da succhiare e una zampa calda contro cui dormire.










Molto simile al fratellino nero, ma riconosci- bile dalle striature su naso e zampe, l'unica femmina, la Stupidina, nome provvisorio in attesa di trovarne uno che si adattasse alla sua natura irrequieta. In realtà è stata con noi poco più di tre giorni, il tempo di colpirci al cuore e diventare la preferita di tutti. La sera del suo terzo giorno di vita ha smesso di succhiare, probabilmente non riusciva a farlo molto bene neanche prima. Inutili i consigli veterinari d'emergenza e le cure disperate, per mano umana e lingua felina.